Dalla terra all’erba sintetica. Dal 1964, oltre 50 di Storia...


"Santa Sabina. Nella pianura sassosa vicino alla stazione ferroviaria di Ellera, c'è una chiesetta, dedicata a Santa Sabina, martire romana. Da questa Santa ha preso il nome la località" (tratto da "ASD S.Sabina - La Storia, I protagonisti, Le Emozioni)

Dal bianco-e-nero al colore, dal 1964.

 


 

Il gioco del calcio fa il suo ingresso nel quartiere S. Sabina di Perugia nel 1964 grazie alla passione di un gruppo di persone costituito da Franco Tarpani (Presidente), Biagio Pierini (Vice-Presidente), Natale Ricci (Segretario), Lando Spaglicci, Giancarlo Bordellini, Franco Brugnoni, Renato Luigetti, Marco Sorcio, Aldo Morbidini, Verano Sgombra  e  Armando Baccelli (Consiglieri), che fondano la Società Sportiva “Molino Popolare di Ellera” vista la loro appartenenza a questa azienda così importante nel territorio perugino. Scelgono come colori sociali il Giallo-Oro e come stemma l’emblema aziendale.

 



Nel 1964 la squadra partecipa al primo campionato della F.I.G.C. allenandosi e giocando nel campo messo a disposizione dal Comune di Corciano denominato “Bianco Lorenz” realizzato sul terreno donato dalla famiglia Lorenzetti.

Verso la fine degli anni ’60 la Società prova l’esperienza di militare nel campionato di “Promozione” anche se il suo fiore all’occhiello rimane il settore giovanile costituito da due squadre con 30 atleti.



Nel 1972 la Società cambia il nome in Ellera-S.Sabina per poi ricambiarlo nel 1983 diventando la Società Sportiva (oggi A.S.D.) S.Sabina. I colori sociali divengono gli odierni Rosso/Blu.

Vista l’importanza di questa realtà nella vita di Santa Sabina, nel 1985 si inaugura il nuovo impianto sportivo in erba naturale costruito grazie al contributo volontario dell’intero quartiere e risultante da subito uno dei terreni di gioco migliori della regione.



È sul nuovo campo che la società nella seconda metà degli anni ’80 si impone come importante realtà di settore giovanile nel territorio umbro, organizzando dal 1988  al  1999 il torneo giovanile di calcio  “Umbria  Verde”  per la categoria giovanissimi a cui prendono parte le principali società  del  panorama calcistico nazionale con  la  presenza anche di qualche realtà internazionale.





Nel 2002 purtroppo la società Santa Sabina e tutta la comunità di riferimento vive una delle pagine più tristi della propria storia perdendo prematuramente il suo capitano nonché allenatore Flavio Mariotti, importante figura di riferimento per tutta la società.  Nel 2003, in memoria del proprio compianto capitano il campo sportivo cambia denominazione e viene intitolato stadio “Flavio Mariotti”.



Nella stagione calcistica 2005/2006 la prima squadra raggiunge lo storico traguardo del passaggio, dopo quarant’anni di storia, nel campionato di Promozione Regionale, raggiungendo un obiettivo agonistico importante senza dimenticare la prerogativa di valorizzare il proprio settore giovanile.  Gran parte della rosa della squadra maggiore infatti è da sempre composta da atleti formati nel proprio settore giovanile che storicamente ha visto schierare numerosi ragazzi nelle varie categorie regionali.

 



E l’attenzione della società verso la crescita calcistica e sociale dei ragazzi si evidenzia nell’anno 2008 quando dalla volontà e dalla caparbietà di un gruppo di genitori, il 23 luglio a Santa Sabina nasce una nuova realtà sportiva che va ad arricchire il panorama del calcio giovanile perugino, la A.S.D. Junior Santa Sabina.

Dal quel momento le storie di queste due società si intrecciano in un susseguirsi di emozioni.

 



Continuando il percorso di crescita ed investimento, nel 2011, con la tradizionale forza di volontà, con il lavoro e le forze economiche messe in campo dall’intero staff societario, il Santa Sabina si distingue come prima  associazione sportiva a realizzare un impianto fotovoltaico per la produzione di energia elettrica per servire in maniera più economica e più ecologica tutti gli avventori, anche non calciofili, del bellissimo parco comunale.

Ma nel percorso del Santa Sabina il tempo scorre veloce ed ecco che la Società nel 2014 segna un traguardo importantissimo della propria storia e cioè il compimento del 50° anno di attività.

In occasione di questa importantissima tappa viene pubblicato il libro commemorativo dei 50 anni dal titolo “La Storia, I Protagonisti, Le Emozioni”, all’interno del quale vengono rivissute tutte le tappe più importanti percorse da questa bellissima realtà e vengono ricordati i principali protagonisti, sportivi e non, che hanno contribuito nel tempo a scrivere questa entusiasmante storia, sportiva e sociale, lunga mezzo secolo.

 




E’ il 2 giugno 2014 quando, al termine di due giorni di festeggiamenti, durante i quali vengono organizzati importanti eventi che coinvolgono anche autorevoli esponenti dello sport e della società civile, l’ASD S. Sabina festeggia sontuosamente i propri 50 anni con un pranzo sociale al quale partecipano ben 800 persone, tra i quali tutti i principali protagonisti della storia della società, ricordati e giustamente premiati dal gioioso e commosso presidente Francesco Sportoletti, ideatore ed organizzatore principale dell’evento celebrativo.

Ma non si fa in tempo a festeggiare un evento di tale importanza per tutta la frazione di Santa Sabina, che le due Società volgono immediatamente lo sguardo verso il futuro e, per far fronte alla crescente richiesta di iscrizioni, decidono di apportare una svolta epocale alle strutture sportive di Santa Sabina e, non senza nostalgici ricordi, trasformano lo storico campo in erba naturale in un bellissimo campo in erba sintetica di ultimissima generazione e aggiungono alle strutture sussistenti un nuovissimo impianto di illuminazione e un nuovo blocco di quattro spogliatoi.

E’ il 4 ottobre 2014 il giorno in cui, alla presenza delle autorità civili e sportive e di numerosissimi tifosi e genitori, viene inaugurato il nuovo campo di Santa Sabina che consacra lo stadio “Flavio Mariotti” come uno degli impianti sportivi più importanti dell’intera regione e proietta l’ASD S.Sabina e l’ASD Junior Santa Sabina tre le società più importanti del panorama calcistico regionale.

 



Ed ancora il 25 aprile 2015, per la serie “Chi si ferma è perduto”, sempre nell’ottica della sinergia Ed ancora il 25 aprile 2015, per la serie “Chi si ferma è perduto”, sempre nell’ottica della sinergia delle associazioni operanti nel parco fa il suo debutto “LA COCCINELLA”, centro polifunzionale pensato per ospitare oltre alle varie iniziative connesse con l’attività calcistica, tante attività diverse, per tutte le età e per tutte le esigenze, dalla ginnastica dolce alle attività ricreative per la terza età, dalle attività educative all'intrattenimento per bambini, dall'organizzazione di feste ed eventi alla possibilità Ed ancora il 25 aprile 2015, per la serie “Chi si ferma è perduto”, sempre nell’ottica della sinergia delle associazioni operanti nel parco fa il suo debutto “LA COCCINELLA”, centro polifunzionale pensato per ospitare oltre alle varie iniziative connesse con l’attività calcistica, tante attività diverse, per tutte le età e per tutte le esigenze, dalla ginnastica dolce alle attività ricreative per la terza età, dalle attività educative all'intrattenimento per bambini, dall'organizzazione di feste ed eventi alla possibilità dell'utilizzo degli spazi per occasioni speciali.




Una  struttura  il  cui  nome  deriva evidentemente dalla sua conformazione circolare che, vista dall'alto, appare appunto simile ad una coccinella con tanto di tetto ovoidale rosso con punti neri a ricordare il simpatico insetto, perfettamente inserita nell'ambiente, immersa nel verde del parco di Santa Sabina ed al servizio della sua comunità.



Oltre 50 anni di Storia...ma non finisce certamente qui...